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Qualità dell'aria in Europa: Solo 13 città rispettano le linee guida OMS, mentre Slavonski Brod registra livelli allarmanti di PM2,5- Rapporto AEA svela disparità e sfide ambientali in corso

Negli ultimi anni, la qualità dell'aria è diventata una delle principali preoccupazioni ambientali in Europa. Secondo i dati più recenti dell'Agenzia europea dell'ambiente (AEA), l'inquinamento atmosferico continua a rappresentare un serio rischio per la salute pubblica, nonostante i progressi compiuti nella riduzione delle emissioni. I nuovi report rivelano che, sebbene le politiche di contenimento abbiano avuto successo in alcune aree, milioni di cittadini europei vivono ancora in città con livelli di inquinamento non sicuri.


La classifica dell'AEA, che analizza 375 città in base ai livelli medi di particolato fine (PM2,5), ha posto Uppsala e Umeå in Svezia al vertice per la qualità dell'aria, seguite da Faro in Portogallo e Reykjavik in Islanda. Queste città si distinguono per i loro sforzi nel migliorare la qualità dell'aria, raggiungendo livelli di PM2,5 ben al di sotto delle linee guida stabilite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Le linee guida dell'OMS raccomandano un limite massimo di 5 μg/m3 di PM2,5 per garantire una protezione adeguata della salute. Tuttavia, solo 13 città europee hanno registrato valori che rientrano in questi parametri, tra cui le capitali nordiche come Tallinn e Helsinki.

D'altro canto, la situazione è drasticamente diversa per molte altre città europee. Slavonski Brod, in Croazia, ha segnato il record negativo con 26,5 μg/m3 di PM2,5, ben oltre il limite annuale dell'Unione Europea di 25 μg/m3. Anche Nowy Sacz in Polonia figura tra le città più inquinate, seguita da diverse città italiane come Cremona e Vicenza, che si posizionano tra le ultime nella graduatoria. In Italia, la qualità dell'aria varia notevolmente: mentre Sassari si distingue con una valutazione positiva, altre città come Milano e Torino mostrano livelli di inquinamento preoccupanti. Questo scenario mette in evidenza una disparità significativa tra diverse regioni e la necessità di interventi mirati per migliorare la situazione.


Con l'AEA che pubblicherà prossimamente dati sull'impatto dell'inquinamento sulla salute e sugli ecosistemi, la speranza è che queste informazioni possano guidare ulteriormente le politiche pubbliche e stimolare un cambiamento positivo. La lotta contro l'inquinamento atmosferico è una sfida collettiva e richiede un impegno costante da parte di governi, cittadini e istituzioni per garantire un futuro più sano per le generazioni a venire.



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