Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha recentemente pubblicato la graduatoria relativa alla quarta procedura competitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per lo sviluppo del biometano, rivelando che 139 impianti sono stati ammessi a finanziamento. Tuttavia, il numero di progetti selezionati non riesce a coprire l'intero contingente disponibile, lasciando 100.167,1 standard metri cubi orari (Smc/h) non assegnati.
Su un totale di 145 progetti presentati, la graduatoria evidenzia una capacità produttiva complessiva di 62.332,2 Smc/h. L'elenco degli impianti approvati è suddiviso in due tabelle: la Tabella A comprende quelli che possono avviare i lavori, mentre la Tabella B elenca gli impianti esclusi, con una comunicazione ufficiale da parte del GSE sulle motivazioni di esclusione. Sei impianti per un totale di 2048 Smc/h sono stati bocciati.
La maggior parte degli impianti approvati (79) rappresenta riconversioni di impianti agricoli, contribuendo con circa 31.000 Smc/h alla capacità produttiva. Inoltre, ci sono 59 nuove costruzioni di impianti agricoli e 6 nuovi impianti a rifiuti organici.
Questo volume di produzione segna un incremento rispetto alle procedure precedenti, dimostrando una progressiva crescita del settore. Il biometano, derivato principalmente da residui organici, è sempre più riconosciuto come un'alternativa sostenibile per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, contribuendo così alla transizione energetica del paese.
Guardando al futuro, il GSE ha annunciato che la quinta procedura competitiva aprirà il 18 novembre 2024. Questo nuovo bando prevede un adeguamento delle tariffe di riferimento del biometano, che saranno aggiornate in base all'inflazione cumulata dal 2021 al 2024, per rispondere all'aumento dei costi dei materiali e del costo della vita. In sintesi, sebbene l'ammissione di 139 impianti rappresenti un passo avanti nello sviluppo del biometano, la significativa quantità di capacità produttiva non assegnata mette in evidenza la necessità di un maggiore impegno e di strategie più efficaci per attrarre progetti e investimenti in questo settore cruciale per la sostenibilità energetica.