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Lo sviluppo della transazione energetica africana

La transizione energetica è in corso in Africa. Nonostante i continui investimenti nei combustibili fossili, soprattutto a sud del Sahara, le governances africane stanno intensificando i loro sforzi per promuovere lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile.


I leader politici vogliono aumentare la capacità di produzione di energia rinnovabile ad almeno 300 GW entro il 2030. Questo obiettivo, concordato in occasione del primo vertice africano sul clima e ribadito in occasione della COP28 è ostacolato dalla mancanza di finanziamenti. Infatti, il continente riceve solo il 3% degli investimenti globali nelle energie rinnovabili.


L’Africa ha un enorme potenziale quando si tratta di energia rinnovabile. Attualmente l’energia solare è uno dei settori che attira più investimenti, infatti il continente ne produce 7.900 GW l’anno. Questa tendenza è destinata ad accelerare nel 2024, soprattutto in Sudafrica, dove le centrali vengono costruite in massa; anche in diversi paesi dell'Africa sub-sahariana stanno investendo in centrali soli, mentre si sta costruendo un nuovo parco eolico da 500 MW che dovrebbe entrare in servizio commerciale nel 2025 in Egitto, nel Golfo di Suez.


Dovrà essere monitorato anche il progetto idroelettrico di Mphanda Nkuwa in Mozambico, che richiederà ulteriori studi nel 2024 e prevede un investimento di 5 miliardi di dollari e una capacità di 1.500 MW. Altri progetti idroelettrici includono Nachtigal in Camerun, Kinguélé Aval in Gabon e Volobe in Madagascar.

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