Per limitare i danni all'economia nazionale, l'amministrazione del Presidente francese, Emmanuel Macron, ha stanziato fondi da miliardi di euro per aiutare i consumatori, le imprese e le autorità pubbliche a far fronte all'aumento dei prezzi dell'elettricità, del gas naturale e della benzina fino al prossimo anno.
La Francia punterà a ridurre la quantità di combustibili fossili prodotti al 40%,da oltre il 60%, entro il 2035, delineando un disegno di legge pianificato sulla sovranità energetica francese. L'obiettivo condiviso nel disegno di legge, proposto dal Ministro Pannier-Runacher, è quello di aggiungere 13 gigawatt di capacità a partire dal 2026, che corrisponderebbero all'implementazione di circa 8 reattori nucleari.
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